Descrizione
Una marcia lenta, gioiosa, colorata di passeggini, pannelli fotografici e voci curiose ha attraversato Biella sabato mattina: è la “carovana” dell’Atlante delle Meraviglie, un progetto che ha raccolto “tracce di stupore, frammenti di vita, momenti di crescita” e li restituisce alla città come segno di una comunità educante in movimento.
La posa delle fotografie vincitrici
I diversi cortei pacifici, partiti dai 4 nidi cittadini, si sono fermati davanti a fontane, alberi maestosi e archi storici: luoghi dove i bambini si erano meravigliati durante l’anno. Ogni tappa ha visto genitori e insegnanti fissare ai pali, ai rami o alle vetrine i pannelli con le foto premiate, per “ricordare che lo sguardo dei piccoli merita spazio anche fuori dai giardini scolastici”. Il risultato è una costellazione di immagini che resterà visibile per tutta l’estate, “una mappa affettiva più che geografica”.
Restituzione nei nidi
Successivamente le porte dei quattro nidi comunali si sono aperte alle famiglie per la “restituzione” del percorso educativo: allestimenti, album fotografici, piccole mostre di oggetti raccolti in giardino. I bambini, “piccoli scienziati mossi da curiosità innata”, hanno guidato mamme e papà fra minuscole collezioni di materiali naturali, costruzioni con materiali di recupero, esplorazioni sensoriali. Ogni sezione ha esposto le immagini di un anno condiviso, raccontando “lo stra-ordinario dell’ordinario” del gioco, dei linguaggi, dei pensieri, dello stupore di ogni scoperta.
Non sono mancati gli intermezzi conviviali perché costruire comunità significa anche sedersi insieme e gustare la lentezza.
Una città a misura di meraviglia
Il senso della giornata – ha sottolineato l’assessore Livia Caldesi – è duplice: da un lato “ridare valore allo sguardo dei bambini”, dall’altro “lasciare traccia del loro passaggio”, perché le vie di Biella conservino memorie di cura e bellezza di cui i nostri servizi sono custodi. “I luoghi che abitiamo non sono neutri: si animano e custodiscono le storie di chi li attraversa e l’Atlante delle Meraviglie – 32 pagine di fotografie, riflessioni pedagogiche e sguardi delle famiglie – è una prima mappa di stupore che ha tessuto una trama di relazioni e che resterà nella memoria dei bambini: Vogliamo che si espanda negli angoli nascosti della nostra città, con il suo invito a guardarla con gli occhi curiosi dei suoi cittadini più piccoli”.