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Regione Piemonte

Longoni, Balla, Mirò e altri maestri dal Museo del Territorio Biellese.

Dettagli della notizia

Dal 29 marzo al 28 settembre 2025 Palazzone, via dei Seminari 3, Biella

Data:

27 Febbraio 2025

Tempo di lettura:

Descrizione

Apre al pubblico il 29 marzo 2025 al Palazzone di Biella, negli spazi espositivi di Banca Patrimoni Sella & C. in via dei Seminari 3, la mostra Dialoghi. Longoni, Balla, Mirò e altri maestri dal Museo del Territorio Biellese,realizzata dalla Direzione Artistica di Banca Patrimoni Sella & C. e dalla Città di Biella-Assessorato alla Cultura-Museo del Territorio Biellese, con il contributo del gruppo Sella.

Attraverso una selezione di opere provenienti dalla raccolta del Museo, chiuso in questi mesi per un importante progetto di ristrutturazione, la mostra accosta e mette in dialogo le due anime della ricca collezione, frutto in gran parte di donazioni private: la sezione archeologica e quella storico-artistica.

Presentati abitualmente in ambienti espositivi diversi, in questa occasione i reperti vengono affiancati in allestimento a una selezione di dipinti di epoche differenti. I manufatti archeologici selezionati per la mostra raccontano la storia di popoli vicini, grazie ai ritrovamenti nei siti biellesi, ma anche di culture lontane nel tempo e nello spazio, con una selezione antologica di oggetti di diversa provenienza che mette in luce la varietà della collezione del museo. Reperti provenienti dalla necropoli di Cerrione e di Biella, ad esempio, testimoni preziosi della civiltà celtica che sul territorio incontra e si fonde con quella romana, trovano così posto vicino ai maggiori nomi della storia dell’arte locale e internazionale, negli spazi raccolti dell'ex Seminario, in un rimando continuo tra autori, temi e cifre stilistiche.

La sezione storico-artistica si compone di differenti sezioni, ispirate a un ordine cronologico che testimonia i passaggi cruciali della storia dell’arte. La prima parte del percorso accoglie le opere del XVII e XVIII secolo, tra Giambattista Crosato e Bartolomeo Guidobono, fino alla scuola veneta settecentesca rappresentata dai fratelli Galliari, scenografi di fama internazionale, biellesi di origine. Il percorso prosegue attraverso la ricca collezione dell’Ottocento, che presenta la pittura piemontese di paesaggio con dipinti di Antonio Fontanesi, Marco Calderini, Giovanni Giani, Giovanni Piumati e con un significativo nucleo di opere di Lorenzo Delleani, nativo di Pollone ma attivo e celebrato su tutto il territorio. Il capolavoro divisionista di Emilio Longoni Riflessioni di un affamato, straordinaria tela del 1894, apre il percorso sul Novecento, conducendo il visitatore alle avanguardie storiche della prima metà del XX secolo: Max Ernst, René Magritte, Paul Klee, Marc Chagall, Joan Mirò, accanto ai connazionali Giacomo Balla e Lucio Fontana.

Ultimo aggiornamento: 27/02/2025, 09:27

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