Descrizione
Per fronte agli aumenti dei costi il Comune utilizzerà lo strumento finanziario del prestito flessibile
La funivia di Oropa, ubicata nella Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Oropa, è ferma dal dicembre 2021 perché ha di fatto raggiunto il proprio termine di esercizio. Negli anni precedenti le diverse amministrazioni che si sono susseguite hanno puntualmente garantito interventi manutentivi importanti per mantenere operativo l’impianto, dando sempre garanzia di sicurezza agli organi di vigilanza. La scadenza ha richiesto uno stop della funivia ed una riflessione approfondita sulla fattibilità e sostenibilità dei lavori necessari al suo ripristino funzionale e relativa copertura economica. Dopo il tortuoso avvio di affidamento della progettazione sia dell’impianto sia della sistemazione della pista Busancano a supporto dei lavori stessi, si è giunti ai blocchi di partenza per la realizzazione dell’opera, prendendo atto, tuttavia, che la previsione di spesa esecutiva nel frattempo è divenuta insufficiente, anche a causa dell’impennata dei prezzi provocata da imprevisti sobbalzi del mercato internazionale.
Al fine di far fronte agli aumenti dei costi il Comune, che vede il proprio impegno di spesa passare da tre a più di otto milioni, utilizzerà lo strumento finanziario del prestito flessibile. Trattasi di una particolare forma di mutuo strutturato per garantire la copertura finanziaria di investimenti caratterizzati da tempistiche di realizzazione molto lunghe e da forme di compartecipazione alla spesa da parte di soggetti terzi. Nel caso in cui l’opera finanziata, durante il periodo di pre-ammortamento, benefici di ulteriori contributi e/o reperisca ulteriori somme negli esercizi finanziari successivi, sarà possibile per il Comune rinunciare alla quota di prestito non fruita senza alcun indennizzo all’ente erogatore Cassa Depositi e Prestiti.
Sindaco Marzio Olivero: “La giunta precedente ha fatto del proprio meglio per cercare risorse interne al bilancio comunale e intercettare altri fondi, soprattutto regionali, fino ad accumulare una cifra di cinque milioni e mezzo. Purtroppo recenti e conclusive indagini tecniche richieste dall’autorità competente hanno fatto emergere criticità in ordine ai siti di posa delle strutture, e non solo. In ragione di questi recenti rilievi, il costo della rimessa in funzione della funivia lievita al doppio della spesa originariamente prevista. Alla luce di questi imprevisti e dopo approfondita analisi in seno alla giunta, la ripartenza della funivia resta obiettivo prioritario perché strumento di sviluppo dell’intera Conca di Oropa. La funivia deve ripartire anche a costo di un aumento consistente dell’impegno economico da parte del Comune di Biella: essa infatti rappresenta non solo un’infrastruttura di trasporto, ma un vero e proprio motore economico e culturale per il nostro territorio, capace di valorizzare la nostra montagna e sostenere il turismo in modo duraturo. Per queste ragioni, il Comune di Biella è disposto ad affrontare un impegno economico considerevolmente maggiore, pur di garantire che questo progetto prenda forma. Siamo consapevoli delle sfide che questo comporta, ma il nostro impegno verso il territorio e i suoi abitanti ci impone di perseguire con determinazione la riapertura della funivia. Biella merita di tornare a fruire pienamente di questa infrastruttura storica e strategica per il futuro.”
Vicesindaco Sara Gentile con delega a Montagna, Turismo e Cultura: “Il Biellese ha conservato straordinari elementi paesaggistici che restano potenziali elementi di sviluppo del territorio. Le vallate che si dispiegano dal capoluogo custodiscono antichi elementi di interesse ed attrattività, quali ad esempio i benefici delle acque leggere e delle escursioni alpine. Tra i santuari incastonati nelle nostre montagne, Oropa è da sempre luogo di respiro spirituale e, dalla prima metà del Novecento, spazio di richiamo turistico con la sua funivia messa in funzione il 15 settembre 1926. Essa collegava Oropa al Lago del Mucrone e risultava essere la prima realizzata in Piemonte. Oggi rilanciare le funivie di Oropa significa restituire vita a un pezzo della nostra storia, preservando un impianto che ha rappresentato un simbolo per generazioni di biellesi e visitatori. La sua riapertura non è solo un omaggio alle nostre radici, ma anche un’opportunità per promuovere un turismo sostenibile che valorizzi e tuteli il nostro patrimonio naturale e culturale. Così Biella potrà tornare a rafforzare il legame profondo tra la città e le sue montagne.”