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Regione Piemonte

“Tannan, un samurai studioso per il futuro del suo popolo” arriva all’Odeon

Dettagli della notizia

“Tannan, un samurai studioso per il futuro del suo popolo” arriva all’Odeon

Data:

28 Maggio 2024

Tempo di lettura:

Descrizione

Giovedì 6 giugno l’opera lirica giapponese in costume

“TANNAN , UN SAMURAI STUDIOSO  PER IL FUTURO DEL SUO POPOLO”
Musica di Makiko ASAOKA
Libretto di Toshiko ONO

Presentato da IZU CITY OPERA ASSOCIATE
Direttrice e Regista: Maestra Naka MORIYA
Giovedì 6 giugno 2024, Ore 21
Teatro Odeon, via Torino, 69 Biella
Patrocinato dal Comune di Biella e dal Ministero degli Affari Esteri del Giappone.

Profilo: Izu City Opera Associate
Fondata nel 1997 dagli appassionati di canto e spettacoli teatrali per inaugurare il Teatro di Nirayama per gli spettacoli in costume.  Sono specializzati in opere liriche scritte e cantate in giapponese. Ha presentato in quell’occasione l’opera lirica “Yoritomo, Shogun del Governo Minamoto”. Oggi i soci principali sono 25 e 50 soci sostenitori.  Nel 2003 ha esordito “Tannan, un samurai studioso per il futuro del suo popolo” e “La Principessa Trecentenaria”
Nel 2004 L’associazione è stata premiata dalla prefettura di Shizuoka per l’“Attività Speciale Culturale per la Regione”.
La città di Izunokuni, prefettura di Shizuoka, si trova proprio sotto il monte Fuji in un paesaggio naturale di mare e montagna di rara bellezza.
In qualche modo si sono affezionati alla città di Biella anche perché il maestro di canto dell’attuale direttrice Naka Moriya, padre Luciano Bertagnolio era di origine biellese.
Questa è la terza volta che, in collaborazione con il Coro Monte Mucrone (che quest’anno festeggia il 55° anniversario, mentre la Pietro Micca, fondata nel lontano 1899, spegnerà la 125° candelina) tengono un concerto a Biella.
L’ultima volta è stato nel 2019. Per la prima volta presentano un’opera lirica.

STORIA dell’Opera Lirica Tannan
Quando nella seconda metà del 1800 il Giappone era sotto lo shogunato di Tokugawa e la città Tokyo veniva ancora chiamata Edo, ci viveva un giovane samurai, Hidetatsu Egawa chiamato TANNAN, originario di Nirayama della penisola di Izu verso l’Oceano pacifico.
Era di una famiglia importante ma era soprattutto appassionato della sapienza scientifica che ricavava dai libri occidentali insieme ad alcuni studiosi che cercavano di far uscire il Giappone dal periodo feudale.
In quel periodo il Giappone era chiuso ai paesi occidentali tranne l’Olanda da più di 200 anni.  Tannan attraverso i suoi studi sapeva bene che la capacità militare dei paesi occidentali era molto più forte quando cominciarono a mandare navi da guerra per aprire forzatamente il paese ai loro commerci e interessi. Tannan sapeva quanto grave fosse la situazione per cui aveva suggerito al governo di rinforzare il paese per proteggere il popolo. Ma nessuno gli dava retta.

Nel frattempo era morto suo fratello e lui era stato costretto a rientrare nel suo paese per prendere il suo posto da daikan, magistrato della regione. Così seppe che la gente stava soffrendo per una grave carestia.
Lui insegnò alla gente del paese a produrre il pane (in Giappone allora non si mangiava pane) avendo studiato come fare dai libri, in modo da fare stoccaggio.
Fu proprio lui la prima persona a panificare in Giappone e oggi viene soprannominato “il padre del pane”.
Proprio quando sfornava il pane insieme alla gente gli venne in mente di costruire un forno a riverbero per fondere metalli e si mise a progettarlo e a lavorare sempre insieme al suo popolo.
 
Nel frattempo si era ammalato e non poté più terminare da solo la costruzione e morì senza vederlo completato ma ancora oggi è funzionante.
A luglio del 2015 il forno è stato registrato nel patrimonio di Unesco ed è il simbolo e l’orgoglio di tutta la gente di Izunokuni.

Quest’opera lirica “Tannan” racconta la storia di quest’uomo e del suo impegno per il progresso della nazione. La gente di Izunè orgogliosa di poterla presentare a Biella, città che ha sempre dato al lavoro un alto valore etico e di progresso, senza però trascurare il rispetto per la natura.

Le varie situazioni dell’opera, rappresentata nei costumi tipici del periodo di Edo, saranno illustrate da brevi spiegazioni lette in italiano dall’attrice biellese Cristina Mondin.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

 

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Ultimo aggiornamento: 26/11/2024, 17:09

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