A chi è rivolto
Il servizio è rivolto a tutti i cittadini.
Descrizione
Con il termine inquinamento luminoso si intende qualunque alterazione della quantità naturale di luce presente di notte nell’ambiente esterno, al di fuori degli spazi dove è necessario illuminare, a seguito di immissioni di luce artificiale.
Le principali sorgenti di inquinamento luminoso sono gli impianti di illuminazione pubblica, l’illuminazione di monumenti, l’illuminazione di aree private o industriali, le insegne pubblicitarie, illuminazione di vetrine degli esercizi commerciali.
La normativa di riferimento è la Legge Regionale n. 31 del 24 marzo 2000 “ Disposizioni per la prevenzione e lotta all’inquinamento luminoso e per il corretto impiego delle risorse energetiche” la quale definisce due tipologie di inquinamento, quello luminoso e quello ottico.
L’ inquinamento luminoso è ogni forma di irradiazione di luce artificiale al di fuori delle aree a cui essa è funzionalmente dedicata e in particolar modo verso la volta celeste. L’inquinamento ottico è qualsiasi illuminamento diretto prodotto dagli impianti di illuminazione su oggetto e soggetti che non è necessario illuminare.
I comuni hanno il compito di verificare che i nuovi impianti di illuminazione esterna pubblici o privati, compresi quelli a scopo pubblicitario e le modifiche o estensione di impianti già esistenti siano conformi alla legge vigente.
La legge regionale prevede che alcune installazioni siano soggette a deroghe, come ad esempio:
a) la sostituzione o il retrofitting a led di un massimo di cinque apparecchi, per i quali sono comunque impiegati dispositivi che garantiscono le disposizioni di cui all'allegato A, punto 1, lettera a);
b) sorgenti di luce già strutturalmente protette: porticati, logge, gallerie e in generale quelle installazioni che per loro posizionamento non possono diffondere luce verso l'alto;
c) sorgenti di luce non a funzionamento continuo se sono spente entro le ore 20;
d) gli impianti d'illuminazione dotati di sensori di movimento se l'accensione non risulta superiore a cinque minuti e gli apparecchi sono comunque schermati verso l'alto;
e) gli impianti di uso saltuario e eccezionale e le apparecchiature mobili, purché destinati ad impieghi di protezione, sicurezza o interventi di emergenza;
f) impianti di segnalazione stradale, navale o aerea, o impianti provvisori utilizzati per feste ed iniziative locali.
Copertura Geografica
Comune di Biella.
Come fare
Per usufruire del servizio, è necessario segnalare la presunta presenza di inquinamento luminoso al Comune.
Cosa serve
La segnalazione deve contenere una breve descrizione e/o documentazione fotografica dell’impianto o struttura fonte del presunto inquinamento, la sua localizzazione ed un riferimento telefonico dell’esponente a cui poter rivolgersi per ulteriori e/o eventuali chiarimenti.
Cosa si ottiene
L’obbiettivo della legge vigente è quello di porre maggior attenzione alla riduzione dei consumi ed e un miglioramento dell’efficienza luminosa degli impianti pubblici e privati; la riduzione dei fenomeni di abbagliamento visivo provocati da inquinamento ottico al fine di una migliore sicurezza stradale; il miglioramento della qualità della vita e delle condizioni di fruizione dei centri urbani e dei beni monumentali e architettonici; la salvaguardia della natura in particolar modo nelle aree naturali protette, dai fenomeni di inquinamento luminoso; la tutela dei siti degli osservatori astronomici professionali e non dall’inquinamento luminoso; la tutela del paesaggio notturno in particolar modo rivolto alla conservazione e valorizzazione dei belvedere e delle bellezze panoramiche.
Tempi e scadenze
L’ufficio Ambiente provvede ad un controllo circa l’applicabilità della Legge Regionale n. 31 del 24 marzo 2000 e ad una verifica del rispetto dei requisiti e criteri tecnici minimi introdotti dalla norma.
Quanto costa
Il servizio, inteso come richiesta di attivazione dei controlli, è gratuito.
Accedi al servizio
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Non digitale
Il servizio è attivabile mediante semplice richiesta in carta libera indirizzata all’Ufficio Ambiente del Comune di Biella, via Battistero 4, mediante posta elettronica: ambiente@comune.biella.it.
Ulteriori informazioni
A fronte di segnalazioni sull’inquinamento luminoso i Comuni si avvalgono del supporto tecnico di ARPA nell’applicazione di quanto prescritto della legge regionale.
Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.
Contatti
Gestito da:
Pagina aggiornata il 09/12/2025